Creo - Nuova mostra a Parasi di Cracking Art
Date evento: dal 04/05/2024 al 14/07/2024
Spazio Espositivo: CANNOBIO - Palazzo Parasi
SABATO 4 MAGGIO 2024, alle ORE 17.30 presso PALAZZO MANDAMENTALE a Cannobio, si terrà l'inaugurazione della MOSTRA DEL MOVIMENTO ARTISTICO "CRACKING ART".
La mostra sarà poi visitabile FINO A DOMENICA 14 LUGLIO 2024 nei seguenti giorni e orari:
- mercoledì ore 16.00-18.00;
- giovedì ore 10.30-12.30;
- venerdì e sabato ore 10.30-12.30/16.00-18.00;
- domenica ore 10.00-13.00.
La Città di Cannobio è lieta di annunciare la collaborazione con il movimento artistico "Cracking Art".
Il progetto espositivo - curato da Marco ALBERTELLA, direttore culturale della Città di Cannobio, e da Cracking Art - si propone di festeggiare l'importante traguardo dei 30 ANNI DALLA FONDAZIONE del movimento con una MOSTRA-EVENTO DAL TITOLO "CREO", allestita a PALAZZO PARASI, e una MOSTRA DIFFUSA per la città, "FAVOLE URBANE", con opere ospitate in alcuni dei luoghi più emblematici e poetici di Cannobio.
A 30 anni dalla sua fondazione, il movimento artistico noto per le installazioni urbane incentrate sempre sul rapporto tra natura e artificio presenta alcuni LAVORI INEDITI, che vanno alla ricerca della poesia nella materia plastica attraverso la rigenerazione.
Una sezione della mostra sarà dedicata al percorso e alla crescita artistica del movimento, fondato nel dicembre del 1993, con alcune opere emblematiche, tra cui le iconiche tartarughe d'oro presentate alla Biennale Arte di Venezia nel 2001 (curata da Harald Szeemann), e oggetti derivati dalla produzione artistica, corredati da materiali preparatori, frutto della continua ricerca ed esplorazione nel campo delle materie plastiche rigenerate e riciclate.
La Città di Cannobio ospiterà inoltre la MOSTRA DIFFUSA "FAVOLE URBANE", VISITABILE DAL 4 MAGGIO AL 20 OTTOBRE 2024: i COLORATISSIMI ANIMALI FUORI SCALA di Cracking Art invaderanno la città, coinvolgendo i visitatori in un percorso di visita in cui il rapporto tra essere umano e natura viene raccontato tramite i messaggi raccolti in una "favola urbana" contemporanea.
L'itinerario artistico, che troverà idealmente un punto di partenza presso la corte di Palazzo Mandamentale, luogo dell'inaugurazione, sarà espressione della poetica di Cracking Art, della capacità delle loro opere di creare un rapporto con lo spazio esistente, formato sia dal paesaggio costruito del borgo storico, fatto di corti e suggestivi scorci, sia dal placido e maestoso paesaggio lacustre, con le sue ampie vedute delineate dalle verdi montagne circostanti.
Le opere animalier hanno lo scopo di creare un dialogo aperto e di raccontare una storia, il cui fruitore si ritrova all'interno della stessa, e si emoziona, sentendosi partecipe di una sua personale "favola urbana".
Il progetto culturale è corredato da un CATALOGO CON TESTI E IMMAGINI delle opere allestite a Palazzo Parasi e negli spazi urbani.
A PROPOSITO DEL MOVIMENTO ARTISTICO "CRACKING ART":
Il movimento "Cracking Art" nasce nel 1993 con l'obiettivo di cambiare radicalmente la storia dell'arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale che, unito all'utilizzo rivoluzionario dei materiali plastici, mette in evidenza il rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale.
Il termine "Cracking Art" deriva dal verbo inglese "to crack", che descrive l'atto di incrinarsi, spezzarsi, rompersi, cedere, crollare.
Con il nome di "cracking catalitico" è anche chiamata la reazione chimica che trasforma il petrolio grezzo in plastica: per gli artisti del movimento è questo il momento in cui il naturale permuta in artificiale, l'organico in sintetico, ed è tale processo che essi intendono rappresentare attraverso la loro arte.
Le opere sono realizzate per sollecitare una riflessione collettiva sul tema dell'effetto antropico sull'ambiente naturale tramite azioni performative coinvolgenti, in cui installazioni fuori scala – come i celebri animali colorati – invadono i luoghi più vari, dagli spazi propriamente deputati all'arte a quelli della vita quotidiana.
Rigenerare la plastica significa sottrarla alla distruzione tossica e devastante per l'ambiente, donandole nuova vita; farne delle opere d'arte significa comunicare attraverso un linguaggio estetico innovativo, esprimendo una particolare sensibilità nei confronti della natura.
La dimensione corale del gruppo non limita l'espressione individuale delle singole voci: gli artisti lavorano anche in modo indipendente, interpretando, ciascuno secondo le proprie esigenze, le problematiche e le tensioni del nostro tempo.
Oltre alle tre partecipazioni ufficiali alla Biennale di Venezia (2001, 2011 e 2013), tra le mostre e installazioni più recenti si segnalano: Cracking Art@Harbour City, installazioni diffuse presso Harbour City, Hong Kong (2023); Open Art Festival (2022), Orebro, Svezia; Incanto (2021), Salone degli Incanti e centro cittadino di Trieste; Wild Rising (2019), presso il Desert Botanical Garden di Phoenix, Arizona, USA; Regeneration@Newhollandisland (2019), presso New Holland Island, San Pietroburgo, Russia; Spectaculars Creatures (2018), presso IMA Indianapolis Museum of Art, Indianapolis, USA; BarocCracking (2018), presso Palazzo Leoni Montanari, Gallerie d'Italia, Vicenza (Italia); Cracking Art@Hangang Art Park (2018), presso Hangang Park, Seoul, Korea.