Sfida al Barocco rinviata al 22 aprile
Pubblicato il: 29 gennaio 2020
Date evento: 18/03/2020
Spazio Espositivo: CANNERO RIVIERA - Museo Etnografico e della Spazzola - Parco degli Agrumi
Mercoledì 22 aprile 2020
La Rete Museale Alto Verbano con gli Amici del Museo di Cannero Riviera propongono una gita alla Venaria Reale alla scoperta del Barocco nella Reggia e nella grande mostra in essa allestita. L'iniziativa si terrà il 22 aprile, o, se non sarà consentito per l'emergenza sanitaria, in altra successiva data che verrà comunicata.
Programma: ore 8 - partenza da Cannero Riviera (presso fermata bus zona Lido); soste per raccolta partecipanti a Verbania Pallanza (Tribunale) ore 8.20 - Gravellona Toce (piazzale dietro Ipercoop) ore 8.40
Ore 10.30 arrivo a Venaria Reale, visita guidata della grande mostra “Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680-1750. Uno straordinario percorso artistico verso la modernità”: 200 capolavori provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni di tutto il mondo per una mostra imperdibile, allestita nei grandiosi spazi della Citroniera Juvarriana della Reggia di Venaria.
Ore 13.00 pranzo con menù tipico vegetariano presso il Ristorante l’Antica Reggia
Ore 14.30 visita guidata alla Reggia, alle Scuderie e ai Giardini Reali
Rientro previsto a Cannero per le 19.
Costo comprensivo di trasporto, ingressi, visite guidate e pranzo: € 60,00
per info e prenotazioni: 0323 840809 - 348 7340347 - rete@unionelagomaggiore.it
L’importo è da versare sul c/c dell’Associazione Amici del Museo di Cannero
IBAN IT81 W030 6945 2601 0000 0001 694
La mostra:
Oltre 200 capolavori provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni di tutto il mondo per una mostra imperdibile, allestita nei grandiosi spazi della Citroniera Juvarriana della Reggia di Venaria.
La Sfida al Barocco è quella lanciata dagli artisti in nome della modernità con la sperimentazione di nuove forme e nuovi linguaggi di comunicazione elaborati tra il 1680 e il 1750. Una ricerca che si sviluppa tra Roma e Parigi, i due poli di attrazione dell’Europa moderna con cui la Torino di quegli anni intesse un intenso dialogo di idee e di scambio di opere e di artisti, che contribuiscono a una stagione epocale di rinnovamento delle arti sulla scena internazionale.
Le favole antiche nei teatrali quadri di storia, i racconti sacri nelle pale d’altare, la seduzione e la grazia nelle sculture e nei dipinti, la progettualità degli spettacolari modelli di architettura e la raffinatezza preziosa di arredi e ornamenti (insieme al fiabesco Bucintoro dei Savoia in chiusura della mostra) accompagnano i visitatori lungo l’appassionante e sorprendente percorso alla ricerca di un’identità moderna.