Lungo i Sentieri dell’Acqua
Pubblicato il: 10 maggio 2023
Date evento: 21/05/2023
Spazio Espositivo: OGGEBBIO - Giardino storico di Villa Anelli
Lungo i Sentieri dell’Acqua – 9° edizione
DOMENICA 21 MAGGIO 2023
dalle 9.00 alle 17.00
Passeggiata gastronomica
Domenica 21 maggio torna ad Oggebbio la passeggiata gastronomica Lungo i Sentieri dell’Acqua, organizzata da Pro Loco e Comune di Oggebbio, con la collaborazione di AIB e protezione civile di Oggebbio, Unione e Rete Museale del Lago Maggiore e dei soci della SOMS e di tutti coloro che prestano volontariamente e generosamente la propria opera, nell’ambito del progetto di rete “Musei e cultura tra lago e monti”, sostenuto da Fondazione Comunitaria VCO.
Programma
Ore 9.00 – PIAZZA – Iscrizione e visita lavatoio - Colazione
Ore 9.30 – BANSC e DUMERA
Ore 11.00 – TRAVALLINO Visita Oratorio di S. Antonio, storia del Crocifisso
Ore 11.30 – PIEGGIO Visita Oratorio di S. Rocco, lavatoio e cortili
Ore 12.00 – CADEVECCHIO Visita lavatoio e antico torchio
Ore 12.30 – CAMOGNO Visita Oratorio di S. Quirico, cortile di Villa e lavatoio
- Aperitivo e pranzo
Ore 16.00 – NOVAGLIO Visita Fonti, Oratorio di S. Agata e centro storico
- Merenda
Informazioni:
Prenotazione obbligatoria entro il 15 maggio (massimo 100 partecipanti)
COMUNE DI OGGEBBIO Tel. 0323 48123 - protocollo@comune.oggebbio.vb.it
In caso di pioggia la manifestazione sarà rimandata al 28 maggio
Contributo iscrizione: € 15,00 per adulti, € 10,00 per ragazzi fino a 10 anni, gratuito per bambini fino a 5 anni.
Consigliabile parcheggiare a Gonte. Se avete la tazza “Lungo i sentieri dell’acqua e del vino” consegnata nelle scorse edizioni, potete portarla.
I pannelli informativi che si trovano lungo il percorso rivelano le attrattive storico-artistiche delle Frazioni e sono stati realizzati grazie al contributo della Pro Oggebbio e della Comunità Montana Verbano.
Descrizione dell’itinerario (3 km):
L’itinerario si svolge nella bellezza del paesaggio di Oggebbio, seguendo il percorso delle sue acque generose e limpide che corrono dalle sorgenti, ai rii, dalle cascate, alle fontane, ai lavatoi…
Percorrendo le stradine lastricate incontriamo piccoli nuclei medioevali: le frazioni di Oggebbio, luoghi di silenzio e di meraviglia. Si inizia da Piazza con il suo meraviglioso lavatoio di sasso con tetti in piode e la fontana in funzione, sempre ricca d’acqua.
Camminando sulla mulattiera tra giardini, fiori, vite di uva rùsera, alberi di limoni e di arancio si arriva a Travallino con l’oratorio dedicato a S. Antonio e le antiche ville con parco.
Seguendo il gorgogliante rio, lungo la vecchia strada comunale raggiungiamo
Pieggio, tra la vegetazione lussureggiante, il terrazzo panoramico presso l’oratorio di S. Rocco (che con i rintocchi dell'unico campanile del Comune dotato di numeri romani e visibile anche dal lago segna il tempo di frazionisti e villeggianti, e li richiama per i conviviali festeggiamenti del Santo Patrono), il grande lavatoio coperto, l’orrido, le case con muratura in pietra.
Proseguendo attraversiamo la frazione di Cadevecchio che offre il complesso di Via alle Gallerie, saliscendi di stradine e portici, con androne, fonte e lavatoio. Ancora lì la briella dell’ultima lavandaia e il mestolo dell’acqua fresca. Sopra il dipinto votivo. Ma le sorprese non mancano: una casa seicentesca con loggiato ligneo, un edificio con affresco settecentesco raffigurante la Crocifissione e con stemma dipinto della famiglia Morisetti e altro ancora.
La mulattiera pianeggiante si avvia verso Camogno, superando gli antichi ponti in pietra e la piccola cappella votiva, tra i prati fioriti: tetti in piode, antichi cortili, edifici con portali medioevali, il lavatoio di sasso, l’oratorio di S. Quirico e l’antica leggenda di S. Defendente e… dei rat.
L’ultimo tratto dell’itinerario ci porta a Novaglio, con la sua impetuosa cascata, ricca e spumeggiante in ogni stagione. Appena più avanti ecco le sorgenti, il piccolo lavatoio, l’antica Osteria “ij fontan”, l’Oratorio romanico di Sant’Agata del XIV sec., trompe-l’oeil in stile neogotico presso la grande villa un tempo convento di suore, le stradine fiorite e poi… persino, nascosta, la miniera d’oro.