28-29 settembre Aperture del giardino storico di Oggebbio ed evento speciale
Pubblicato il: 18 settembre 2024
Date evento: dal 28/09/2024 al 29/09/2024
Spazio Espositivo: OGGEBBIO - Giardino storico di Villa Anelli
Nell’ultimo fine settimana di settembre, oltre alle aperture con visite guidate del Giardino di Villa Anelli che si terranno come di consueto il sabato alle ore 15 e la domenica alle ore 11 (ingresso: 10,00 €), il Comune di Oggebbio, con la collaborazione della proprietà di Villa Anelli e della Rete Museale Alto Verbano, propone un appuntamento speciale domenica 29 settembre alle ore 16 presso il giardino di Villa Anelli, o, in caso di maltempo presso la Sala Polivalente di Gonte, dedicato a presentare alcuni temi legati alla valorizzazione turistica trattati nella tesi di laurea triennale dell’oggebbiese Emanuele Colombo, dal titolo “Oggebbio, un paesaggio fragile fra storia, turismo e beni culturali”.
L’intervento di Emanuele Colombo sarà preceduto dalla presentazione di alcune progettualità di interesse turistico messe in atto dal Comune di Oggebbio e dall’Unione Lago Maggiore e sarà seguita da un momento di riflessione e confronto sulle prospettive di sviluppo turistico della località.
Iniziativa ad ingresso libero e gratuito.
Villa Anelli: Via Micotti 1 – 28824 Oggebbio Gonte (VB)
(ingresso di fronte ad Albergo Bel Soggiorno)
Informazioni: Villa Anelli Tel. +39 349 5799240 - www.villaanelli.it
Rete Museale Alto Verbano te. +39 0323 840809 - rete@unionelagomaggiore.it
Giardino storico di Villa Anelli
Nel 1872 il giovane notaio Carlo Berzio a 30 anni acquista una casa nel comune di Oggebbio e un terreno sulla valletta del Paradiso. Lascia Milano e uno studio ben avviato e a Oggebbio progetta e costruisce un giardino che vede il lago dall’alto ed è fatto di sentieri tortuosi, grotte di pietra, corsi d’acqua e fontane. La dedizione di una vita: un bel giardino romantico di fine ‘800.
Gli eredi Anelli lo custodiscono con passione finché il compagno di Alessandra Anelli, l'ingegner Antonio Sevesi, lo restaura negli anni Sessanta e costituisce una collezione di camelie ricca e studiatissima. Egli, stretto da un legame di tutta una vita ad Alessandra, fonda la Società Italiana della Camelia con generosa, colta e intelligente creatività. Giovanna, figlia di Alessandra Anelli, e i nipoti Andrea e Benedetta raccolgono questa eredità e la traducono in una costante salvaguardia del giardino e della collezione di camelie (circa 500 varietà).
Andrea, diventato presidente della Società Italiana della Camelia e membro della Società Dendrologica Internazionale ne fa un centro di studi e cura con fedeltà, tenacia e grande professionalità il giardino; lo rende ancor più ricco di camelie e meraviglioso a vedersi. Benedetta cura la comunicazione e gestisce il periodico delle camelie. Giovanna Barbara, attuale proprietaria, accoglie con entusiasmo i visitatori e si appassiona nel far rivivere la storia del giardino.